Ernia del disco – Cause, sintomi, fattori di rischio e diagnosi

L’ernia del disco cervicale rappresenta una patologia benigna ma a volte molto invalidante, ben conosciuta dall’ Osteopata. La comparsa di dolore importante e conseguente necessità di riposo. Il riposo forzato e l’astensione dalle nostre attività, a volte, aggravano ancora di più il dolore stesso, rendendoci inefficienti nella vita quotidiana: lavorativa, domestica o di divertimento.

L’incidenza annuale dell’ ernia del disco cervicale è rispettivamente:

  • 5-10% delle ernie alla colonna è a livello cervicale.
  • Uomini: 6/100.000.
  • Donne: 4/100.000.
  • Ernia cervicale molle (ernia discale) : età media 45-54 anni.
  • Spondilo-disco-artrosi: età media: 50-55 anni.

Definizione di ernia del disco cervicale:

Per  ernia discale cervicale si intende la fuoriuscita (erniazione) posteriore del nucleo polposo attraverso una lacerazione dell’ anulus fibroso, con compressione di 1 o più radici nervose e/o del midollo.

Quando si parla di spondilo-disco-artrosi, si intende una tipologia di ernia di origine ossea (quindi una ernia dura), tipicamente causata dalla degenerazione delle vertebre del collo (a.e. da artrosi). Anche i dischi tra le vertebre subiscono una degenerazione, riducendo gli spazi dei forami di coniugazione dei nervi spinali. Questi cambiamenti possono causare anche una compressione del midollo spinale, con conseguente sintomatologia.

Per maggior chiarezza in merito, si rimanda al nostro articolo specifico per le caratteristiche dell’ernia del disco il cui link è al termine dell’articolo.

Cause dell’ernia del disco cervicale:

Le cause principali  dell’ ernia del disco cervicale sono riassumibili in:

  • Posture prolungate.
  • Stile di vita scorretto (sovrappeso/obesità, sedentarietà, ecc.).
  • Età avanzata.
  • Attività lavorativa/sportiva (gesti ripetitivi, usura, ecc.).
  • Traumi diretti ed indiretti.

I sintomi sono tipicamente non trascurabili:

Radicolopatia:

L’ernia discale crea dolore per compressione ed irritazione della radice nervosa, ma queste possono essere così importanti e lesive che oltre al dolore possono essere presenti anche deficit motori (paresi) ai gruppi muscolari riferiti alle fibre della radice nervosa compressa a cui possono seguire anche ipotrofie (minor sviluppo) dei gruppi muscolari stessi. In questo caso paziente spesso riferisce all’  Osteopata di avere un arto più “fino” dell’altro, più debole o più facilmente affaticabile.

Mielo-radicolopatia:

Un’ernia discale cervicale può interessare ed invadere anche il canale vertebrale comprimendo quindi il midollo spinale e le relative fibre nervose che lo compongono. A livello cervicale passano sia le fibre sia dell’arto superiore che inferiore, portando quindi una eventuale lesione potenzialmente a tutti i livelli. Si parla in questo caso di mielo-radicolopatia.

Diagnosi medica:

L’ esame clinico svolto dal medico comprende tipicamente:

  • Indagine neurologica, svolta anche dall’ Osteopata: attraverso test specifici atti ad individuare segni tipici di sofferenza neurologica.
  • RX colonna cervicale per lo studio dell’osso.
  • RM colonna cervicale per lo studio componente discale, radicolare, midollare.
  • TC colonna cervicale: per ernia molle/dura.
  • EMG elettromiografia per lo studio funzionale-neurologica.

Approccio: 

  • Conservativo: Farmaci (cortisonici, fans, miorilassanti), Osteopata.
  • Chirurgico: a.e. discectomia, disco artificiale, in caso di gravi deficit o dolore grave.

Approccio dell’Osteopata all’ ernia del disco cervicale:

Il trattamento di questa ernia discale, viene messo in atto dall’ Osteopata attraverso la suddivisione in tre fasi:

  • Acuta: insorge dopo 24/36 ore dall’evento e dura 2-5 giorni, l’ Osteopata cercherà di ridurre le tensioni della duramadre (guaina che ricopre midollo spinale e radici nervose), facilitare gli scambi metabolici e ridurre le compressione meccanica del disco intervertebrale. Ridurremo quindi i sintomi dell’ernia, la flogosi (edema ed infiammazione), le tensioni durali, lo spasmo muscolare, favorendo il drenaggio venoso e linfatico.
  • Sub acuta: segue la fase acuta dell’ernia del disco cervicale, quindi dopo 5 giorni circa e dura fino alla stabilizzazione. L’ Osteopata lavorerà al fine di favorire gli scambi venosi e linfatici locali, lo spasmo muscolare, di normalizzare le tensioni durali ed evitare le ipomobilità articolari.
  • Cronica: In questa ultima fase, che subentra dopo settimane dall’evento ed è soggettiva, l’ Osteopata cercherà di eliminare le fibrosi legamentose e fasciali, dovute a processi degenerativi, post traumatici, post chirurgici. Migliorare la mobilità articolare, l’apporto sanguigno per la riparazione tessutale.

Affronteremo nel prossimo articolo la sintomatologia e come l’Osteopata può aiutarti per porvi rimedio.

Ne parlo nello specifico in questo articolo.

Ernia del disco cervicale

Ernia del disco cervicale

Con My Osteopata avrai un professionista dedicato che ti affiancherà per aiutarti nella risoluzione del tuo problema!

Ci trovi a Bassano del Grappa, Mogliano Veneto, Padova e Rovigo.