SCAPOLA ALATA: COSA SIGNIFICA E QUALI RIMEDI
L’articolazione scapolo-toracica è solo una delle 5 articolazioni della spalla che contribuiscono alla funzionalità nei movimenti della spalla. Non è un’articolazione anatomica vera e propria ma la sua funzione le rende estremamente importante per una spalla in salute. La scapola si articola con la clavicola, ma la sua vera stabilizzazione è data dalla presenza di 17 muscoli che vi si inseriscono. La debolezza o la paralisi dei muscoli scapolari possano portare a difficoltà nel sollevamento di oggetti e possono rappresentare un fattore per lo sviluppo di problematiche ai distretti vicini come cervicalgia (link dolore al collo) e dolore alla spalla (link spalla dolorosa).
Definizione: la “scapola alata” è una condizione dolorosa e debilitante caratterizzata dalla prominenza del suo bordo mediale all’osservazione. Tuttavia, la postura del tratto dorsale della colonna vertebrale potrebbe trarre in inganno per cui è necessario un occhio esperto. Per valutare l’entità della problematica è indispensabile una valutazione medica che tramite RX può escludere la presenza di: difetti di ossificazione, patologie di spalla, disordini del tratto cervicale, presenza di coste accessorie o di osteocondroma, mentre con l’EMG si valuta la conduttanza nervosa per i muscoli deputati al controllo del movimento scapolare.
Cause: le cause più comuni per “scapola alata” sono:
- Deficit del muscolo dentato anteriore;
- Deficit del muscolo trapezio;
- Deficit dei muscoli romboidi;
- deficit del muscolo dentato anteriore è risultato di una lesione del nervo toracico lungo che consente la contrazione muscolare. La neuroaprassia, ovvero il blocco della conduzione nervosa può essere la conseguenza di un infortunio che ne determina la compressione o lo stiramento.
Le dinamiche lesive sono numerose:
Traumi acuti;
- Microtraumatismi cronici (sport di lancio e lavori pesanti);
- Iatrogene: esiti di dissezioni linfonodali, mastectomia;
- Complicanze da anestesia o da infezioni;
- Idiopatiche: di cui non si conosce il motivo;
La causa più frequente che determina la paralisi del muscolo trapezio è la lesione del nervo accessorio spinale in seguito a operazioni chirurgiche quali: incisioni cervicali o di biopsia linfonodale. Altre cause meno frequenti possono essere rappresentate da: esiti di incidenti stradali, lesioni in trazione o da ferita contundente alla regione cervicale posteriore.
La paralisi dei muscoli romboidi è più rara ed è la conseguenza di una lesione al nervo scapolare dorsale in seguito a incidente stradale o per trauma diretto. La causa più comune di lesione del nervo scapolare dorsale è il suo intrappolamento sotto il muscolo scaleno medio.
Sintomi: i sintomi che caratterizzano la “scapola alata” sono:
- difficoltà ai movimenti overhead;
- affaticamento precoce della spalla;
- dolore cervicale e dolore alla spalla;
Approccio dell’Osteopata: difficilmente un paziente si presenta dall’osteopata per risolvere la sua “scapola alata”. Tuttavia, è indispensabile tenere in considerazione la sua presenza sia in fase valutativa che di trattamento, in quanto le sue connessioni possono influenzare l’insorgenza di problematiche più comuni quali dolore alla spalla e dolore al collo.
Spesso accade che, durante i movimenti della vita quotidiana, così come durante esercizi fisici di potenziamento muscolare, lo scarso controllo del ritmo scapolo-toracico evolva in fastidi o dolori legati alle regioni di spalla e tratto cervicale. Saper riconoscere questo deficit risulta quindi indispensabile per affrontare al meglio il paziente con cervicalgia o algia alla spalla e sarà altrettanto importante affidare il paziente a un buon chinesiologo per migliorarne il controllo attivo in modo che il trattamento osteopatico possa avere un’efficacia più tangibile.
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